La Scala dei Sapori
è una manifestazione gastronomica nata nel 2011 con l'obiettivo di degustare i prodotti locali e valorizzare la Tagliata della Scala e la strada che collega Primolano e Fastro.
Si svolge la seconda domenica di settembre lungo la Scala che, per l’occasione è chiusa al traffico, in modo da consentire ai visitatori di godere di una giornata piacevole lontana dal traffico e fra associazioni, laboratori ed espositori di vario genere.
La prima edizione della manifestazione nasce nel 2011 dalla forza aggregatrice delle associazioni di Cismon ed Arsié che, visto l’esito positivo della prima giornata caratterizzata da una importante affluenza di persone, diversi apprezzamenti da parte delle stesse e la soddisfazione dei volontari coinvolti, hanno deciso di riproporre l’iniziativa nel 2012 per divenire quindi un appuntamento fisso ogni anno.
Da diversi anni le associazioni locali si ritrovano con l’intento di valorizzare il territorio e di trovare una soluzione al problema della carenza di volontari. Ogni associazione opera con una decina di persone, a loro volta inserite in altri sodalizi, che nel corso della realizzazione dei diversi eventi, diminuiscono. Per quanto riguarda la valorizzazione del territorio, le associazioni si rendono conto che vi è una diffusa scarsa conoscenza di luoghi, attività, prodotti presenti sul territorio da parte delle persone che ci vivono. Manca quindi una vetrina interattiva che raccolga in modo innovativo le voci nascoste e di qualità che campeggiano in zona.
Partendo da queste considerazioni è nato dunque il comitato organizzativo che si compone di circa otto associazioni operanti in loco, ognuna portatrice didiverse sensibilità e conoscenze, che si muovono in sinergia per dare una risposta alla preservazione ecrescita del territorio. Ogni sodalizio ha inoltre contatti con molteplici altri gruppi di volontari e simpatizzanti, consentendo di mobilitare per l’evento oltre una sessantina di persone, fra le quali una quindicina si preoccupano anche della pulizia della fortificazione della Tagliata della Scala prima e dopo la realizzazione della manifestazione.
Il volano che si innesca è virtuoso: un ampio numero di volontari comporta un ridotto dispendio di energie e, allo stesso tempo, la poca conoscenza delle opportunità che offre il territorio, viene spazzato via da una vetrina mediatica che non ha eguali nella valle.
Le iscrizioni aprono alle ore 9.00 e la passeggiata ha inizio alle ore 10.00, per concludersi indicativamente alle ore 17.00. Il percorso ha un duplice punto di partenza, Fastro e Primolano (dove sono ubicate le due casse/punti informativi) e tramite un biglietto acquistato il giorno della manifestazione, o in alternativa in prevendita, i presenti hanno diritto ad un assaggio di una ricetta o di un prodotto tipico in uno dei molti stand presenti sulla “Scala di Primolano” gestiti da associazioni e ristoranti locali.
Il comitato organizzativo della Scala dei sapori opera perseguendo l’obiettivo della vetrina interattiva del territorio, ma ridefinendo annualmente le finalità della singola edizione, in modo da non precludersi a nuove idee, proposte, nuovi gruppi e persone che desiderino operare attivamente all’evento. In questa vetrina sono sicuramente presenti i prodotti tipici e le ricette della tradizione, ma viene dato spazio alla presentazione dei siti di interesse storico, artistico culturale di Canal di Brenta e Feltrino, e in un secondo tempo all’Altopiano dei 7 Comuni e della Valsugana. Il comitato lavora per inserire la manifestazione in diversi percorsi già esistenti, tour di degustazioni (anche con il supporto dei ristoranti) per farla conoscere progressivamente allo slow food e al mondo dei km zero, inoltre si impegna per dare vita a degli eventi satellite, come ad esempio una castagnata in dicembre nel forte e alcuni concerti. Per arricchire la passeggiata sono presenti laboratori didattici e attività per i bambini, nonché iniziative culturali di vario genere, inclusi incontri con l’autore e visite guidate alla fortificazione, rivelando ai locali e ai visitatori quali eccellenze insistano nel territorio, tutte da visitare, sperimentare e assaporare.
Troppo spesso le manifestazioni sono e rimangono fini a se stesse e, di conseguenza, anche il ricavato è finalizzato solo al perpetuarsi della manifestazione stessa.
La Scala dei sapori invece, oltre ad accantonare una percentuale del ricavato per il suo sostentamento e continuo miglioramento, vuole destinare una percentuale del ricavato per valorizzare il territorio limitrofo, decidendo di anno in anno quale progetto sostenere. Fra le varie progettualità vi sono vari interventi di pulizia e sistemazione della zona limitrofa alla fortificazione e delle zone di interesse dei paesi interessati, la creazione di parco giochi, interventi di solidarietà di vario genere.